La lettera di Aleksej Naval’nyj in difesa di un detenuto politico finito ripetutamente in cella di isolamento punitivo. Qui il detenuto non può ricevere visite, telefonare, avere prodotti alimentari o indumenti propri, ricevere pacchi né corrispondenza. Che un detenuto ne difenda un altro è un grande segno di solidarietà.