C’è chi ritiene che l’incontro tra papa Francesco e il patriarca ortodosso russo Kirill all’Avana il 12 febbraio 2016 abbia segnato una nuova fase nelle relazioni fra cattolici e ortodossi, e chi invece lo considera semplicemente un episodio storico senza conseguenze nella vita delle rispettive comunità.
A cinque anni dall’incontro, la «Biblioteca dello spirito» di Mosca ha chiesto ad esponenti di primo piano del mondo cattolico e ortodosso di ripercorrere l’esperienza vissuta a Cuba e interrogarsi sui frutti e il significato per l’oggi.
Partecipano:
• Mons. Giovanni D’ANIELLO (Nunzio apostolico nella Federazione Russa)
• Mons. Paolo PEZZI (Metropolita dell’Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca)
• Vladimir LEGOJDA (Presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni della Chiesa con la società e i media)
• P. Stefan IGUMNOV (Segretario del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca per le relazioni interconfessionali)
• P. Hyacinthe DESTIVELLE (Officiale del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani)