Un racconto di guerra sottratto per caso all’oblio. Scritto cento anni fa da una crocerossina russa, è spietatamente simile alle cronache odierne. Come uguali sono le domande che tanta devastazione pone…
Nei mesi scorsi è stata restituita al lettore russo la figura di Julija Danzas, una personalità d’eccezione sia per la vicenda biografica (dama di corte dell’ultima imperatrice Aleksandra, passata attraverso carceri e lager, esiliata dapprima in Francia e poi a Roma), sia per il suo ruolo nella storia della Chiesa cattolica di rito bizantino in Russia, come monaca, figlia spirituale e stretta collaboratrice dell’esarca Leonid Fedorov, sia, infine, per la sua ampia riflessione filosofica e storica.
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(Foto: Narodowe Archiwum Cyfrowe)