ŽAK JADVIGA KAROLINA (Marija Imel’da) (1892-1937)

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suora cattolica (nazaretana)

Suor Marija Imel’da, (al secolo Jadviga Karolina) nasce il 29 dicembre 1892 a Oświęcim. Nel 1911 entra nell’ordine delle nazaretane, fa il noviziato ad Albano (Italia), dove prende i voti monastici. Lavora come insegnante ed educatrice. Dal 1936 si trova nel convento delle nazaretane a Novogrudok e aiuta nella sacrestia della chiesa della Trasfigurazione. Durante l’occupazione dell’esercito sovietico, le monache vengono allontanate dal convento e trovano rifugio presso gli appartamenti dei fedeli. Durante l’occupazione tedesca suor Marija Imel’da può ritornare nel suo convento. Nella notte fra il 17 e 18 luglio 1943 la Gestapo arresta 120 cittadini di Novokrudok. Le monache, assieme alla superiora del monastero, si offrono in sostituzione degli arrestati.
La sera del 31 luglio 1943, assieme alla superiora ed altre dieci monache, suor Marija Imel’da è convocata alla sede del commissariato distrettuale.
Al mattino del 1° agosto suor Marija Imel’da è fucilata nel bosco vicino alla sede del commissariato.
Il 5 marzo 2000 suor Marija Imel’da viene beatificata.