SVENCICKIJ VACLAV
ADOL’FOVIČ (1894-1938) |
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laico cattolico |
Vaclav nasce il 1° aprile 1894 nel villaggio Krymok,
distretto di Radomyšl’, da famiglia contadina. Compiute le scuole elementari
lavora dapprima in campagna, e poi in officina assieme al padre. Dal 1930
al 1931 è presidente del consiglio parrocchiale del suo villaggio e il
3 ottobre 1932 viene arrestato con l’accusa di «attività spionistiche».
Liberato nel maggio del 1933, può ritornare al paese natio e riprendere
la presidenza del consiglio parrocchiale.
Il 29 luglio 1935 è nuovamente arrestato per aver partecipato «all’organizzazione
fascista controrivoluzionaria del clero latino e uniate in Ucraina». In
particolare gli viene addebitato di «aver svolto attività controrivoluzionaria
fra i giovani e la popolazione assicurando la prossima caduta del potere
sovietico». Il 14 maggio 1936 è condannato a 3 anni di lager da scontarsi
in Siberia.
Nel 1938 viene arrestato in lager e il 31 maggio dello stesso anno condannato
alla pena capitale.
Vaclav Svencickij viene fucilato il 31 maggio 1938 nella prigione del
lager di Vorošilovska, in Estremo Oriente.
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