Stanislav nasce nel villaggio Slavuty. Frequenta
le scuole medie polacche, in seguito lavora come bottaio nel villaggio
natale e nel tempo libero aiuta la parrocchia. Il 28 gennaio 1930 viene
arrestato assieme a sacerdoti ed altri laici cattolici, accusati di aver
costituito «un gruppo di giovani controrivoluzionari» («processo Kvasnevskij
e altri»). Il 30 giugno 1930 è condannato a 3 anni di lager. Scontata
la pena, ritorna a Slavuty, dove il 20 ottobre 1937 viene nuovamente arrestato.
Il 15 dicembre 1937 è condannato alla pena capitale. Dopo pochi giorni
viene fucilato. Non si conosce la data precisa dell’esecuzione. |