KOMAROVSKAJA MARIA
GRIGOR’EVNA (MAGDALINA) (1898-1934) |
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monaca cattolica (domenicana) |
Marija nasce a Mogilev da famiglia nobile. Frequenta
una scuola superiore ma non completa gli studi. Lavora come insegnante
a Mosca, finché decide di entrare nella comunità delle suore domenicane
di madre Ekaterina Abrikosova, dove prende i voti con il nome di suor
Magdalina.
Il 13 novembre 1923 è arrestata a Mosca nell’ambito dell’inchiesta collettiva
sui cattolici russi. Il 19 maggio 1924 è condannata a 3 anni di confino
nella regione degli Urali, in base all’articolo 61 del codice penale della
Repubblica federativa russa. È liberata il 9 maggio 1927 con divieto di
abitare nelle 6 maggiori città dell’URSS e nelle località vicine al confine.
Si stabilisce prima a Smolensk e in seguito a Saratov. A Smolensk il 10
settembre 1930 organizza i funerali di padre Ch. Pržemockij, morto in
prigione. Il 10 aprile 1931 è di nuovo arrestata. Ancora una volta, il
28 ottobre 1931, è condannata a 3 anni di confino, che sconta prima a
Saratov e poi a Krasnodar.
Nel 1934 suor Magdalina è arrestata per la terza volta. Il 29 gennaio
1934 muore nella prigione di Butyrki a Mosca durante l’istruttoria, a
36 anni.
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