IŠČAK ANDREJ (1887-1941) |
stampa |
sacerdote greco-cattolico |
Padre
Andrej nasce il 20 settembre 1887 a Mykolaev, regione di Leopoli. Termina
gli studi in seminario nel 1910, poi passa all’Università di Innsbruck
dove discute la tesi di dottorato in teologia. Viene ordinato sacerdote
e durante la Prima guerra mondiale è cappellano militare. Nel 1918 è nominato
prefetto del seminario di Leopoli. Dal 1919 al 1923 è parroco nel villaggio
di Mil’no. Dal 1928 insegna dogmatica e diritto canonico nell’Accademia
teologica di Leopoli. Nel 1930 è chiamato a insegnare al Pontificio Istituto
Orientale di Roma.
Padre Andrej è membro effettivo della Società scientifica teologica di
Leopoli. Campo del suo interesse scientifico è soprattutto la storia della
metropolia di Kiev nel periodo dell’unità con Roma e con Costantinpoli.
Nel 1936, durante una delle conferenze sull’Unione organizzate dal metropolita
Andrej Šeptickij, interviene per sostenere la fondazione del Patriarcato
greco-cattolico di Kiev. Fra i testi e gli scritti di carattere ecumenico
di padre Andrej ricordiamo: Rapporto fra unione autocefalia, La dogmatica
dell’Oriente indiviso (1939), Tendenze all’unione e all’autocefalia nelle
terre ucraine da Daniil a Isidor (1927).
Ai suoi impegni di professore padre Andrej unisce anche il lavoro pastorale
nel villaggio Sychov. Qui padre Andrej Iščak trova la morte il 26 giugno
1941 per mano dei soldati dell’Armata Rossa che si stanno ritirando di
fronte all’avanzata tedesca. La prima volta viene arrestato alla stazione
di Persenkivka, interrogato e rilasciato. Dopo due giorni viene nuovamente
arrestato e fucilato senza processo, il suo corpo gettato in un bosco
nelle vicinanze.
Il 27 giugno 2001 padre Andrej viene beatificato in occasione della visita
di papa Giovanni Paolo II in Ucraina.
|