GADŽEGA JULIJ PETROVIČ (1879-1947)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Julij nasce il 17 gennaio 1879 nel villaggio di Urmezievo (Russkoe Pole). Frequenta il ginnasio di Užgorod e in seguito riceve la formazione teologica al seminario diocesano della città di Esztergom (Ungheria), poi al seminario di Budapest. Il 14 dicembre 1902 viene ordinato sacerdote dal vescovo greco-cattolico Julij Fercak. L’Accademia delle scienze ungherese finanzia padre Julij per una ricerca scientifica negli archivi vaticani sull’origine e la storia della diocesi greco-cattolica di Mukačevo. Terminato il suo lavoro a Roma, è nominato ausiliare nella parrocchia della città di Sátoraljaújhely (Ungheria). Nel 1907 è professore al seminario di Užgorod, dove insegna Sacra Scrittura e latino. Nel 1919 è nominato consultore del consiglio diocesano. In questo periodo è redattore della rivista ungherese «Gör. Kath. Szemle» e collabora con altre riviste.
Nel 1933, per motivi di salute, va in pensione e può dedicarsi a tempo pieno al lavoro di ricerca e pubblicistico. Collabora in particolare con l’Associazione Aleksandr Duchnovič, fondata nel 1923, che riunisce gli intellettuali di indirizzo russofilo in opposizione all’associazione Prosvita, di indirizzo filo-ucraino.
Nel 1945 il potere sovietico, speculando sulla posizione russofila di padre Julij, cerca di convincerlo a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma ottiene un netto rifiuto. Padre Julij viene perciò arrestato il 30 maggio 1947 e il 28 luglio dello stesso anno è condannato a 6 anni di lager e alla confisca dei beni. Dopo la condanna viene condotto alla prigione di Leopoli, dove il 1° dicembre 1947 muore per motivi ignoti. Viene sepolto la stessa notte del decesso all’insaputa di tutti.
Padre Julij viene riabilitato il 7 ottobre 1992.