PETENKO STEFAN
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sacerdote greco-cattolico |
Padre Stefan è un sacerdote greco-cattolico della
diocesi di Mukačevo, regione della Transcarpazia. Dopo aver terminato
gli studi al seminario diocesano di Užgorod, nel 1932 viene ordinato sacerdote
e in seguito esercita il ministero in varie parrocchie di campagna.
Dopo l’avvento del potere sovietico in quella regione, nel 1949, inizia
la campagna per la liquidazione della Chiesa greco-cattolica. I servizi
di sicurezza cercano di convincere i sacerdoti a passare alla Chiesa ortodossa
del patriarcato di Mosca: se non questi non acconsentono, non vi è altra
prospettiva che l’esproprio di tutti i beni, la reclusione dei sacerdoti
in lager (spesso per 25 anni) e il licenziamento delle loro mogli dal
posto di lavoro. La tentazione è grande, soprattutto perché, essendo i
sacerdoti greco-cattolici quasi tutti sposati, non si tratta di mettere
in gioco soltanto la propria vita, ma anche quella dell’intera famiglia.
Non pochi sacerdoti si piegano alle richieste del Kgb, ma la maggior parte
di loro accetta la croce per sé e per la propria famiglia. Fra questi
c’e anche padre Stefan. Di lui non abbiamo molte notizie, sappiamo soltanto
che deve scontare la pena nel lager di Vorkuta, dove lavora come infermiere
nell’ospedale del lager: un lavoro privilegiato, anche per svolgere clandestinamente
la missione sacerdotale.
Padre Stefan viene riabilitato il 17 aprile 1991.
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