Nicolas Jean (1901-1984)
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sacerdote cattolico,
assunzionista |
Padre
Jean nasce il 2 novembre 1901 a Marle (Francia). Terminato il ginnasio
nel 1919, entra nell’ordine degli assunzionisti a Saint-Gérard (Belgio),
dove studia teologia. Nel 1921 è chiamato alle armi: presta servizio prima
a Nantes (Francia) e poi a Costantinopoli. Dopo la smobilitazione lavora
come insegnante di francese in una scuola elementare a Barg (Bulgaria).
Nel 1924 torna in convento in Belgio e prosegue gli studi. Nel 1929 viene
ordinato sacerdote, esercita il ministero a Lovanio. Nel settembre 1930
si reca in Romania, dove esercita il ministero fino al 1943. Durante l’occupazione
dell’esercito tedesco passa in URSS, si stabilisce a Odessa e si impegna
nel restauro della chiesa cattolica francese. Dal 23 dicembre 1943, insieme
a padre Pietro Leoni esercita il ministero in questa chiesa dopo aver
ricevuto la registrazione ufficiale da parte delle autorità.
Il 25 aprile 1945 viene arrestato. Il 13 settembre 1945 viene emessa la
condanna: «Essendo per natura contrario al potere sovietico, svolgeva
propaganda antisovietica fra la popolazione di Odessa e affermava che
era necessario un cambiamento radicale del regime vigente in URSS. Nel
maggio 1945, incontrando gli ufficiali dell’esercito francese e il segretario
del consolato francese a Mosca, li informa sulla situazione nella città
di Odessa». Il 12 novembre 1945 viene condannato a 8 anni di lager. È
trasferito a Mosca e rinchiuso nella prigione di Butyrki, dove avviene
il suo ultimo incontro con padre Pietro Leoni, arrestato insieme a lui
a Odessa. Il 2 gennaio 1946 giunge al Karlag, il gruppo di lager presso
Karaganda (Kazachstan), e lavora in una fabbrica di mobili. Nel dicembre
1949 è trasferito al lager di Vorkuta, dove lavora in una miniera di carbone
e poi come decoratore.
Il 18 aprile 1953 è rimesso in libertà dal lager e condannato al confino,
prima a Vorkuta, poi a Pot’ma ed infine a Syktyvkar. Nel gennaio 1954
è liberato anche dal confino e il 22 giugno 1954 rientra in Francia. Per
molti anni lavora come iconografo e come predicatore missionario nelle
scuole medie di Lione e di altre città. Passa gli ultimi anni a Bordeaux,
dove muore il 13 febbraio 1984.
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