LUKAČ SIMEON (1893-1964) |
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vescovo greco-cattolico |
Il
vescovo Simeon nasce il 7 luglio 1893 nel villaggio di Starunija, regione
di Stanislavov (Ucraina). Dopo la scuola elementare frequenta la scuola
superiore di Kolomija e quindi entra in seminario a Stanislavov. A causa
della prima guerra mondiale deve interrompere gli studi di teologia, che
termina nel 1919. Nell’ottobre 1919 viene ordinato sacerdote. Dal 1920
è professore di teologia morale presso il seminario di Stanislavov. Quando
il seminario viene chiuso, perché tutti gli studenti sono chiamati alle
armi, padre Simeon si ritira presso suo fratello nel villaggio natale,
dove vive fino alla fine del 1949. In questo periodo, prevedendo che tutta
la gerarchia ufficiale greco-cattolica sarebbe stata eliminata, il vescovo
di Stanislavov, Grigorij Komyšin consacra segretamente vescovo Simeon
Lukač, che si trasferisce a Nadvirna, dove celebra l’Eucaristia nella
propria stanza o nell’appartamento di alcuni fedeli.
Il 28 ottobre 1949 il vescovo Simeon viene arrestato e condannato a 10
anni di lager a Krasnojarsk in Siberia. Per 5 anni svolge il lavoro duro
di spaccalegna. Liberato l’11 febbraio 1955, ritorna a Starunja, dove
continua la sua attività pastorale clandestina. Nel giugno 1962 viene
arrestato per la seconda volta, il 24 ottobre dello stesso anno si celebra
il processo a Stanislavov e il vescovo viene condannato a 5 anni di lager,
più 5 anni di confino. A motivo dell’aggravarsi della sua salute (in lager
aveva contratto la tubercolosi) il vescovo viene liberato nel marzo 1964.
Ritornato nel paese natale, muore dopo cinque mesi, il 22 agosto 1964.
Viene beatificato il 27 giugno 2001 in occasione del viaggio di Giovanni
Paolo II in Ucraina.
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