Padre Jurij è sacerdote della diocesi greco-cattolica di Mukačevo, regione della Transcarpazia (Ucraina). Conclusi gli studi al seminario diocesano di Užgorod, viene ordinato sacerdote.
Con l’avvento del potere sovietico nella regione, nel 1949, inizia la campagna per l’eliminazione della Chiesa greco-cattolica. I servizi di sicurezza cercano di convincere padre Jurij a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma invano. Allora si cambia tattica. Padre Jurij viene allontanato dalla casa canonica, gli si proibisce di esercitare il sacerdozio e infine è espropriato di tutti i beni e mandato in un lager.
Non si sa quale sia stata in seguito la sua sorte.