AZARIJ ANDREJ EVGEN’EVIČ (1903-1957)

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sacerdote greco-cattolico


Padre Andrej nasce il 21 maggio 1903 nella famiglia di un sacerdote greco-cattolico a Turterebes (Romania). Frequenta il ginnasio di Užgorod, qui prosegue gli studi in seminario, quindi, per ragioni familiari, si trasferisce nella regione di Prjasev, nella Slovacchia Orientale. Il 12 luglio 1928 nel villaggio Lubovci viene ordinato sacerdote dal vescovo Pavel Gojdič, ordinario della diocesi di Prjasev. Fino al 1939 esercita il ministero nella diocesi di Prjasev: è parroco a Medvež’e e in seguito a Gavaj. Nel 1929 il vescovo Aleksandr Stojka, ordinario della diocesi di Mukačevo, nomina padre Andrej parroco della chiesa di Berezovo. Negli anni 1941-1946 è parroco nel villaggio Dragovo.
Nel 1946 il vescovo Romža nomina padre Andrej parroco del villaggio Stanovo. Qui il 24 luglio 1946, prima di poter far conoscenza con i suoi fedeli, viene arrestato dalle autorità sovietiche e dopo due mesi è condannato a 6 anni di lager, oltre che alla confisca dei beni e alla privazione dei diritti civili. Padre Andrei viene trasferito in un lager della Carelia, dove lavora all’ammasso del legname. Si ammala gravemente di tubercolosi. Viene liberato l’8 luglio 1952 e ricoverato nella clinica di Leopoli. Nel 1953 ritorna in famiglia nella città di Mukačevo, dove sopravvive grazie alle cure prestate dalla moglie Marija Kopčik.
Padre Andrej Azarij muore il 18 gennaio 1957. Viene riabilitato il 19 agosto 1991.