Marija nasce a Žmerinka nella famiglia di un medico. E’ sorella dei due sacerdoti Iosif e Ljudvig. Vive a Kiev ed è parrocchiana della chiesa di S. Aleksandr. Il 15 marzo 1933 è arrestata, accusata di “attività controrivoluzionaria”. Uno dei testimoni dichiara che “Maria ha avuto aspre espressioni di contrarietà al governo sovietico per via dell’arresto dei suoi familiari ed ha falsificato la realtà sovietica”. Il 7 maggio 1933 è condannata a 3 anni di confino da scontare nel Kazakistan ad Almaty. In seguito è trasferita a Semipalatinsk. Viene liberata alla fine del 1936. |