Žozefina Kazimirovna nasce il 13 settembre 1900
a Vilnius. Vive a Kiev dove è insegnante di musica. Il 19 novembre 1937
viene arrestata e condannata come “elemento sociale pericoloso” a 3 anni
di confino nel Kazakistan. Nel 1947, dopo la liberazione dal confino,
ritorna a Kiev dove diventa l’animatrice della comunità di una parrocchia
e la presidente del consiglio parrocchiale. Il 13 giugno 1954, per decisione
del potere comunista, viene sospesa dalla presidenza del consiglio parrocchiale
per “aver permesso il suono delle campane senza l’autorizzazione della
competente autorità politica”.
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