Padre Vaclav nasce a Blaga. Nel 1921 entra nell’ordine
dei gesuiti e nel 1938 è ordinato sacerdote. Dal 1939 è a Vilnius nel
Collegio di S. Kazimir dei gesuiti. Dopo l’unione della Lituania all’Urss
passa nella clandestinità. Al ritorno del’Armata Rossa e il ristabilimento
del potere sovietico, padre Vaclav viene arrestato, accusato “di essere
una spia del Vaticano e di attività controrivoluzionaria”. Il 15 marzo
1951 è condannato a 25 anni di lager che inizialmente sconta a Južkuzbaslag.
L’11 febbraio 1956 la pena è ridotta a 10 anni e il 30 maggio dello stesso
anno padre 1956 è dichiarato innocente. Nel 1958 ottiene il permesso di
emigrare in Polonia. Il 6 marzo arriva a Varsavia e il 14 maggio 1958
muore. |