Zaborovskij Vaclav FranceviČ (1904 1958)

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sacerdote cattolico gesuita

Padre Vaclav nasce a Blaga. Nel 1921 entra nell’ordine dei gesuiti e nel 1938 è ordinato sacerdote. Dal 1939 è a Vilnius nel Collegio di S. Kazimir dei gesuiti. Dopo l’unione della Lituania all’Urss passa nella clandestinità. Al ritorno del’Armata Rossa e il ristabilimento del potere sovietico, padre Vaclav viene arrestato, accusato “di essere una spia del Vaticano e di attività controrivoluzionaria”. Il 15 marzo 1951 è condannato a 25 anni di lager che inizialmente sconta a Južkuzbaslag. L’11 febbraio 1956 la pena è ridotta a 10 anni e il 30 maggio dello stesso anno padre 1956 è dichiarato innocente. Nel 1958 ottiene il permesso di emigrare in Polonia. Il 6 marzo arriva a Varsavia e il 14 maggio 1958 muore.