Padre Michail è sacerdote della diocesi di PeremyŠl’. Terminati gli studi teologici al seminario diocesano si sposa e quindi viene ordinato sacerdote nel 1921. E’ parroco nel villaggio di Dobročiny
Dopo la liberazione dell’Ucraina Occidentale dall’occupazione tedesca e la riunione dell’Ucraina Occidentale all’URSS incomincia l’aperta persecuzione contro la chiesa greco cattolica. Padre Michail viene arrestato, accusato di attività antisovietica e condannato alla confisca dei beni e al lager da scontare in Siberia. Rimane al lager alcuni anni e poi, liberato, ritorna nell’Ucraina occidentale. Non gli viene riconosciuto il diritto ad esercitare il sacerdozio e perciò collabora attivamente con la chiesa catacombale nel consolidare la fede dei credenti. Muore nel 1960.