Volinec Michail (1888 – 1969)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Michail è sacerdote della diocesi di Leopoli. Compiuti gli studi teologici, si sposa e nel 1916 viene ordinato sacerdote. Dal 1922 è parroco nel villaggio Zagiročka e poi a Vovkiv.
Dopo la liberazione dell’Ucraina occidentale dall’occupazione tedesca, inizia l’aperta persecuzione contro la chiesa greco cattolica che ha la sua definitiva liquidazione con il falso concilio di Leopoli nel 1946. Il potere comunista locale, sollecitato energicamente dalla sicurezza di stato (KGB), cerca di convincere padre Michail a passare alla chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. Il padre rifiuta decisamente e di conseguenza viene arrestato come “nemico del popolo”e attività antisovietica. E’ condannato alla confisca di tutti i beni e al lager da scontare in Siberia. Passa lunghi anni in Siberia e, dopo essere stato liberato, ritorna in Patria, collabora con zelo con la chiesa catacombale di Leopoli e muore a Leopoli il 22 dicembre 1969.