Padre Martin nasce a . governatorato di Žytomir. Nel 1917 entra nell’ordine dei cappuccini Zelenovka. Durante l’occupazione dei sovietici si trova a Leopoli e vi rimane anche durante l’occupazione tedesca. Nel 1942 viene ordinato clandestinamente nel monastero. Dopo il ritorno dell’Armata sovietica e lo stabilirsi del potere sovietici, padre Martin passa nella diocesi di Žytomir dove è nominato parroco di Krovotyn. Il 28 maggio 1946 è arrestato a Žytomir e il 17 agosto dello stesso anno è condannato a 8 anni di lager. Nell’autunno viene trasferito a Minlag (repubblica autonoma dei Comi) dal quale viene liberato il 23 aprile 1952. Si stabilisce prima a Pakitno, provincia di Rovno e nel 1958 espatria in Polonia dove muore.