Dopo la liberazione dell’Ucraina Occidentale dall’occupazione
tedesca e la riunione dell’Ucraina all’URSS, inizia la persecuzione aperta
contro la chiesa greco cattolica e la sua liquidazione che si conclude
con il falso concilio di Leopoli del 1946. Il potere locale comunista,
sotto lo stretto controllo degli agenti della sicurezza, fa di tutto per
convincere padre Jakov a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato
di Mosca. Lui rifiuta e di conseguenza viene arrestato, accusato di essere
un nemico del popolo e condannata alla confisca di tutti i beni e al lager
in Siberia. |