Padre Mokij è sacerdote della diocesi di PeremyŠly.
Terminati gli studi teologici si sposa e quindi viene ordinato sacerdote
nel 1905. Dopo la divisione dei territori fra URSS e Polonia in seguito
alla vittoria sui tedeschi, gli ucraini della regione Transcarpatica vengono
deportati in Ucraina sovietica mentre a loro volta i polacchi vengono
deportati in Polonia. Durante queste deportazioni padre Mokij viene arrestato
dai rappresentanti del potere comunista, condannato alla confisca dei
beni e al lager da scontarsi in Siberia. Non farà più ritorno.
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