TERBAN MICHAIL (? - 1975?)

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sacerdote greco-cattolico

sacerdote greco-cattolico

Padre Michail è sacerdote della diocesi greco-cattolica di Mukačevo, regione della Transcarpazia.
All’instaurarsi del potere sovietico in quella regione, nel 1949, inizia la campagna per la distruzione della Chiesa greco-cattolica. I servizi di sicurezza sovietici avvicinano i sacerdoti greco-cattolici per invitarli a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. Padre Michail rifiuta e, di conseguenza, perde il diritto di esercitare il ministero sacerdotale, deve abbandonare la casa canonica, e in seguito viene arrestato, condannato alla confisca dei beni e ai lavori forzati in lager.
Nel 1955 viene liberato, grazie all’amnistia generale dopo la morte di Stalin, e può ritornare in patria. Rimane la proibizione di esercitare il sacerdozio. Padre Michail s’impegna nel lavoro clandestino della chiesa catacombale nella città di Beregovo. Per qualche tempo riesce a trovare lavoro presso l’archivio regionale della Transcarpazia, dove si occupa della descrizione di documenti in latino del XV-XIX secolo.
Muore nel 1975 (?) e viene riabilitato il 17 aprile 1991.