Padre Iosif è sacerdote della diocesi greco-cattolica
di Mukačevo, regione della Transcarpazia (Ucraina). Terminati gli studi
al seminario diocesano di Užgorod, nel 1934 viene ordinato sacerdote.
Nel 1949, dopo l’Arrivo dell’Armata Rossa nella regione, inizia la persecuzione
contro la Chiesa greco-cattolica. La polizia sovietica propone a padre
Iosif l’alternativa: passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di
Mosca oppure finire in un lager. Padre Iosif sceglie il lager. Ma prima
deve abbandonare la casa canonica, viene arrestato ed espropriato di ogni
bene.
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