Padre Sabov è un sacerdote della diocesi di Mukačevo, regione della Transcarpazia (Ucraina). Terminati gli studi al seminario diocesano di Užgorod, nel 1921 viene ordinato sacerdote.
Con l’occupazione della regione da parte dell’esercito sovietico, nel 1949 ha inizio la campagna per l’eliminazione della Chiesa greco-cattolica. Padre Andrej è invitato dagli agenti dei servizi di sicurezza sovietici a entrare nella Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma non accetta. Subisce quello che anche gli altri confratelli devono accettare: abbandonare la casa parrocchiale, essere arrestato e condannato al lager. Di lui non disponiamo di altre notizie, se non che viene inviato sotto scorta ai lavori forzati in un lager.