Padre Stefan è membro della chiesa ucraina greco cattolica. Come tutti i sacerdoti greco cattolici all’arrivo dell’esercito sovietico viene convocato dagli agenti del KGB per convincerlo a passare alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Lui rifiuta e, conseguenza ineluttabile, viene arrestato e condannato al lager secondo l’art. 58. Liberato nel 1960 sceglie di vivere nel Kazakistan per assistere i fedeli sia di rito bizantino che latino. |