Pochil Vasilij

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sacerdote greco cattolico

Padre Vasilij è un sacerdote greco cattolico della diocesi di Mukačevo, regione della Transcarpazia. Conosciamo ben poco della sua vita sacerdotale. Quello che sappiamo è che nel 1949, con l’avvento nella regione del potere sovietico, i servizi segreti pianificano la distruzione totale della Chiesa greco cattolica. Tutti i sacerdoti vengono invitati a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma non tutti acconsentono.
Padre Stefan rifiuta categoricamente, quindi viene condannato al lager. Dopo la morte di Stalin alla metà degli anni ‘50, grazie ad un’amnistia, i sacerdoti sono liberati dal lager e possono ritornare in patria, con la proibizione però di esercitare il ministero. Nulla impedisce di lavorare nella chiesa catacombale, almeno finché non si viene scoperti. Padre Vasilij ritorna in patria e si stabilisce a Beregovo. La paura di poter ritornare in lager non ferma lo zelo del missionario, che sfrutta ogni occasione per venire incontro alle esigenze spirituali del popolo di Dio.
Il 17 aprile 1991 viene ufficialmente riabilitato.