Riceve l’ordinazione sacerdotale nel 1917, viene nominato parroco nel villaggio di Žukiv, in seguito a Hil’čicy, regione di Leopoli, Ucraina. Con l’avvento in Ucraina Occidentale del potere sovietico, inizia il piano per la soppressione della Chiesa greco-cattolica. Gli agenti dei servizi segreti cercano invano di convincerlo a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. Gli proibiscono di esercitare il ministero sacerdotale, viene allontanato dalla casa parrocchiale, arrestato e mandato in Siberia. Torna dal confino e muore in patria.