Veronica nasce a Kavlyči, governatorato di Vicebsk.
Vive a Leningrado e lavora come donna delle pulizie nella chiesa di S.
Ekaterina. Il 12 aprile 1920 è arrestata e condannata a 3 mesi di lager.
Il 13 aprile 1927 è coinvolta nel processo contro un gruppo di russi cattolici.
Passa in prigione due mesi e mezzo, ma poi è scagionata. L’8 dicembre
1929 è arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo
“Matuljanis”) e l’8 settembre 1930 è condannata a 5 anni di lager commutati
con 5 anni di confino in Siberia. Scontata la pena ritorna a Leningrado
e riprende l’attività clandestina che consiste nell’ organizzare la S.
Messa in privati appartamenti. Il 17 luglio 1942 è ancora una volta arrestata
assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Chomič”)
ed accusata di “organizzare una chiesa clandestina dove si celebrano funzioni
segrete e si svolge propaganda antisovietica”. Il 1 settembre 1942 Veronika
viene assolta. |