Nevinskij Kazimir Ignat’eviČ (1883 – 1980)

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laico cattolico

Kazimir nasce nel villaggio Malyj Lazučin, governatorato di Podolia, dove vive, lavora in proprio ed è parrocchiano della chiesa del paese. Nel 1935 è incluso nel processo di un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Biljakevič”). Il 2 febbraio dello stesso anno viene condannato al confino in Carelia, assieme alla sua famiglia. In seguito è trasferito a Povenec. Nel 1934, sempre con la sua famiglia è mandato ad Archangel’sk. Nel maggio 1945 chiede di poter ritornare in Ucraina a causa della sua salute inferma. La richiesta viene esaudita e Kazimir può stabilirsi nella provincia di Ivano-Frankovsk. Muore nel 1980.