Marcelina Ignat’evna nasce il 23 aprile 1899 nel
villaggio Lazučina, governatorato di Podolia. Vive a Korov’ ed è attiva
parrocchiana della chiesa locale: insegna la religione ai bambini, li
raccoglie nel proprio appartamento e, con l’approvazione dei genitori,
li prepara alla confessione. Il 20 agosto 1935 è arrestata assieme ad
un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Biljakevič”), accusata
di “far parte di una organizzazione controrivoluzionaria che ha come scopo
la soppressione del potere sovietico”. Il 12 gennaio 1936 è condannata
a 3 anni di lager. Il 29 marzo la condanna è confermata a Kiev. |