Adelija nasce nel villaggio Buda Marakovskaja dove
vive ed è parrocchiana della chiesa locale. Il 23 gennaio 1930 viene arrestata
assieme ad un gruppo di cattolici del paese che “svolgono un’attività
antisovietica”. In particolare Adelija è accusata di “allontanare la gioventù
dalla vita sociale e di educarla in uno spirito patriottico nazionalista”.
Il 5 maggio 1930 è condannata a 5 anni di confino nel Nord della Russia.
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