Emilija Elena nasce a Mel’niki, governatorato di
Hrodna. Vive a Leningrado, lavora come donna delle pulizie nella chiesa
di S. Ekaterina ed è membro del consiglio parrocchiale. Nell’aprile 1926
viene arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo
“Vasilevskij”), ma nel luglio del 1927 è liberata perché il processo viene
archiviato. Il 9 ottobre 1929 è nuovamente arrestata e l’8 settembre 1930
è condannata a 5 anni di lager che sconta a Sevlag. E’ liberata nell’agosto
1935 e trova di sistemarsi a Kaluga. |