Romual’da nasce a Kašperovka, governatorato di Kiev.
Vive a Kiev e lavora in una comunità monastica clandestina. L’8 maggio1918
entra nella comunità della Adorazione perpetua ai Santi Doni che ha come
compito particolare l’aiuto ai poveri della parrocchia S. Aleksandr. Nel
1922 viene arrestata, accusata di “attività controrivoluzionaria”, ma
non è condannata. Nel gennaio 1929 è nuovamente arrestata assieme ad un
gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Naskrenckij”), accusata
di “far parte di un gruppo di terziarie controrivoluzionarie”. Il 30 giugno
1930 è condannata a 3 anni di lager. Nell’agosto del 1930 si trova nel
lager delle Solovki e il 7 aprile 1932 è liberata con la proibizione di
abitare in Ucraina. Si stabilisce a Černigov dove il 24 luglio 1935 è
nuovamente arrestata assieme ad un gruppo che “appartiene ad una associazione
fascista controrivoluzionaria di cattolici latini e uniati”. Qui le notizie
si interrompono. |