MacieviČ Anna Vitol’dovna (1879 - 1957)

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laica cattolica

Anna Vitol’dova nasce a Nemirov, governatorato di Podolia. E’ insegnante di matematica. Dal 1899 vive a Pietroburgo. Nel 1903 è allontanata dal lavoro “per propaganda religiosa e patriottismo polacco”. Il 3 aprile 1929 è arrestata a Kiev assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici. Il 19 gennaio 1930 risponde durante l’interrogatorio. “Io sono polacca, patriota, sono sempre stata leale nei confronti dell’URSS, ma nutro un profondo senso di dolore per la propaganda antireligiosa, per gli arresti del clero e dei credenti, per la chiusura delle chiese, per l’introduzione nella scuola della propaganda antireligiosa”. Il 30 giugno 1930 è condannata a 3 anni di detenzione e alla proibizione di vivere nell’Ucraina occidentale per 5 anni. Come prima tappa, come spesso succede per i cattolici, è scelto il lager delle Solovki, lager particolarmente severo. Nel 1931 è nel Temlag per poi finire nella prigione Butyrka di Mosca. Nel 1932 è scambiata con un prigioniero sovietico e può ritornare in Polonia dove muore nel 1957.