Lozan Polikarp |
stampa |
monaco basiliano greco
cattolico |
Polikarp è monaco della diocesi di Mukačevo, provincia
della Transcarpazia (Ucraina).
Nel 1940, durante la guerra ungherese, viene arrestato. Dopo l’arrivo
dell’esercito sovietico, nel 1949 ha inizio la persecuzione violenta che
ha lo scopo di liquidare completamente la chiesa greco cattolica. Il KGB,
naturalmente per motivi spirituali, convoca anche padre Polikarp per indurlo
a passare alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Il padre
non acconsente, quindi ne segue la solita risposta comunista che si conclude
con la condanna al lager. Viene liberato prima dello scadere della pena
nel 1955, grazie all’amnistia dopo la morte di Stalin.
Ritornato in patria, non potendo esercitare pubblicamente il ministero
sacerdotale, si rifugia nella chiesa catacombale dove trova abbondante
lavoro rispondente al suo ardore per la verità.
Viene ufficialmente riabilitato il 17 aprile 1991.
|