Apollinarija nasce a Orš, governatorato di Mogilev,
da famiglia nobile. Vive a Krasnojarsk ed è membro del consiglio parrocchiale
della chiesa locale. Il 2 giugno viene arrestata assieme ad un gruppo
di sacerdoti e di laici cattolici (Processo “Cerpento”) ed accusata di
spionaggio e diffusione di notizie calunniose nei confronti del potere
sovietico. Il 24 giugno 1936 è condannata a 6 anni di lager e alla confisca
di tutti i beni. Il primo lager è Siblag. Nel maggio 1937 la Croce Rossa
Polacca ha la conferma che Apollinarija si trova a scontare la pena ancora
a Siblag. Non si hanno ulteriori notizie, ma si teme che l’anno 1937 sia
stato fatale anche per lei. |