Liseckaja Apollinarija Kazimirovna (1881 - ?)

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laica cattolica

Apollinarija nasce a Orš, governatorato di Mogilev, da famiglia nobile. Vive a Krasnojarsk ed è membro del consiglio parrocchiale della chiesa locale. Il 2 giugno viene arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti e di laici cattolici (Processo “Cerpento”) ed accusata di spionaggio e diffusione di notizie calunniose nei confronti del potere sovietico. Il 24 giugno 1936 è condannata a 6 anni di lager e alla confisca di tutti i beni. Il primo lager è Siblag. Nel maggio 1937 la Croce Rossa Polacca ha la conferma che Apollinarija si trova a scontare la pena ancora a Siblag. Non si hanno ulteriori notizie, ma si teme che l’anno 1937 sia stato fatale anche per lei.