Kuznecova Valentina
Vasil’evna (Antonina) (1897 – 1958) |
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suora domenicana |
Valentina
Vasil’evna nasce a Pietroburgo in una famiglia contadina protestante.
Frequenta la scuola ginnasiale, vive a Mosca e passa alla Chiesa cattolica.
Entra nella comunità della Abrikossova delle suore domenicane, pronuncia
i voti solenni e prende il nome di Antonina. L’8 marzo 1924 viene arrestata
assieme ad un gruppo di russi cattolici e il 24 maggio dello stesso anno
è condannata a 3 anni di confino a Inkino da dove viene liberata il 9
Maggio 1927 con la proibizione di vivere nelle 6 maggiori città dell’URSS.
Trova una sistemazione prima a Kostroma, poi a Odessa, a Krasnodar, a
Stavropol e dal 1934 a Tambov. Qui viene arrestata il 1 febbraio 1935
assieme ad un gruppo di sacerdoti cattolici, ma viene assolta e liberata
dalla prigione il 26 novembre dello stesso anno. Nel 1941 è di nuova arrestata
a Malojaroslavec, accusata di “aver organizzato un gruppo antisovietico
di cattolici” e condannata a 3 anni di lager da scontare a Siblag. E’
liberata nel 1945 per essere ancora una volta arrestata a Kaluga il 3
aprile 1949 “per attività spionistica in favore del Vaticano”. Il 29 ottobre
1949 è condannata a 15 anni di lager da scontare a Angarlag da dove viene
liberata anzitempo il 14 giugno 1956. Viene accolta da una sua sorella
nel villaggio Lesna, provincia di Kaliningrad. Nel 1958 si trasferisce
a Vilnius nel convento delle sue sorelle domenicane della comunità dell’Abrikosova.
Muore a Vilnius il 9 ottobre 1989.
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