Marija Ivanovna nasce a Sivaševo, governatorato
di Vicebsk in una famiglia contadina. Vive a Leningrado ed è parrocchiana
della chiesa di S. Ekaterina. Nel 1920 entra nell’ordine di S. Francesco.
Nel gennaio 1927 viene arrestata a Leningrado, ma liberata dopo breve
tempo. Dal marzo 1902 lavora come donna delle polizie. Aiuta padre Pavel
Chomič che vive illegalmente a Leningrado e prende parte alle celebrazioni
segrete che padre Paolo svolge in appartamenti privati. Il 13 luglio 1942
Marija è arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici
(Processo “Chumič”). E’ accusata di aver creato una chiesa catacombale
dove si svolge funzioni segrete e fa propaganda antisovietica”. Il 1 settembre
1942 è condannata a 10 anni di lager. |