Karabin Nikolaj JakovleviČ (1888 - ?)

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laico cattolico

Nikolaj nasce il 10 dicembre 1888 nel villaggio Tatarinovo (Galizia). Dal 1910 è arruolato nell’esercito austriaco e durante la Prima Guerra Mondiale è fatto prigioniero. Dopo la liberazione si trasferisce a Kiev dove è parrocchiano della chiesa greco-cattolica ed in seguito membro del consiglio parrocchiano. Il 28 luglio 1935 viene arrestato a Kiev e accusato di “Lavoro controrivoluzionario nei confronti del potere stabilito per mezzo di una partecipazione attiva nella chiesa greco cattolica.” Il 15 settembre 1935 viene incluso nel processo “Sosenko” e accusato anche di “far parte di un’associazione fascista controrivoluzionaria cattolica uniata”. Il 20 dicembre 1935 padre Nikolaj è liberato dalla prigione di Kiev e il processo sospeso. Il 4 gennaio 1938 è nuovamente arrestato e accusato di “attività spionistica e antisovietica in favore della Polonia”. Il 21 gennaio 1938 è condannato a 10 anni di lager da scontare a Karlag e in seguito a Vosturallag. Viene liberato il 14 gennaio 1947 con l’obbligo di non risiedere nelle 12 principali città dell’URSS. Padre Nikolaj trova di sistemarsi nella provincia di Žytomir fino a quando il 17 maggio 1952 sarà dichiarato ufficialmente innocente.