Jasnocha Jan (ŠČepan)

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cappuccino

Jan entra nell’ordine dei cappuccini e nel 1939 pronuncia i voti assumendo il nome monastico di Ščepan. Vive nel monastero di Leopoli e vi rimane anche durante l’occupazione sovietica. Nel 1940 è arrestato a Leopoli e viene condotto nel lager. Nel 1942 è amnistiato come cittadino polacco. Entra nell’Armata di Anders e, terminata la guerra, rientra in Polonia nel 1960.