IvanČo Julij JuleviČ
(1906 – 1972) |
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sacerdote greco cattolico |
Padre Julij è sacerdote della diocesi di Mukačevo,
provincia Transcarpatica (Ucraina). Nasce il 30 novembre 1906 nel villaggio
Dunkovica, studia nel seminario diocesano di Prešov (Slovacchia), sposa
M.S. Gladonik e nel 1930 viene ordinato sacerdote. Celebra in diverse
parrocchie e nel 1941 è parroco della chiesa di S. Nikolaj nel villaggio
Ljuta. Padre Julij è autore di parecchi articoli apparsi su riviste religiose
pubblicate a Mukačevo.
All’arrivo dell’esercito sovietico inizia la campagna per l’eliminazione
della chiesa greco cattolica. Anche padre Julij viene contattato dal KGB
che vorrebbe indurlo ad abbandonare la Chiesa cattolica per aderire alla
Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Lui rifiuta ed immediatamente
viene scacciato dalla sua chiesa e dalla casa parrocchiale assieme a tutta
la sua famiglia. Nel 1947 viene arrestato e condannato alla confisca dei
beni e al lager.
E’ liberato prima dello scadere della pena grazie all’amnistia concessa
dopo la morte di Stalin. Ritornato in patria non gli è permesso di operare
come sacerdote, quindi deve trovare un lavoro per il sostentamento della
famiglia e collaborare clandestinamente, e anche pericolosamente, con
la chiesa catacombale.
Padre Julij Ivančo muore il 17 maggio 1972 nella città di Užgorod.
E’ riabilitato il 17 aprile 1991.
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