Il’gin Vikentij AdamoviČ (1886 – 1937)

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sacerdote cattolico

Padre Vikentij nasce nel villaggio Dvinjuča. Studia al seminario diocesano e all’Accademia teologica di Pietroburgo e nel 1909 viene ordinato sacerdote. Nel 1918 è parroco della chiesa della Dormizione della Santissima Madre di Dio a Charkiv. Il 15 agosto 1926, per mezzo di Mons. Derbigni, padre Vikentij è nominato Amministratore Apostolico della parte meridionale della diocesi di Mogilev. Il 25 ottobre 1926 padre Vikentij è arrestato con l’accusa di “aver svolto riti religiosi senza la debita registrazione”. Il 7 gennaio 1927 è condannato a 3 anni di lager da scontare inizialmente alle Solovki, dal 1930 a Belbaltlag. Nell’ottobre 1929 viene mandato in esilio nella provincia di Archangelsk e il 1 gennaio 1933 è liberato dall’esilio con il limite di non abitare nelle 12 città principali dell’URSS. Trova di sistemarsi a Kaluga, ma nell’agosto 1933 viene rinchiuso nella prigione della Butyrka a Mosca. Nel settembre dello stesso anno è liberato e scambiato con un prigioniero sovietico. Si reca in Polonia e il 24 agosto 1937 muore a Varsavia.