Stanislav Antonovič nasce a Žmerinka, governatorato di Podolia in una famiglia operaia. Nel 1910 si trasferisce a Berdičev e poi a Kiev. Nel 1915 è a Perejaslavl’ e nel 1921 ritorna a Kiev. Nell’inverno 1924 cerca di passare clandestinamente il confine, ma viene arrestato dalla guardie polacche di frontiera. Dopo 6 mesi di prigione è consegnato alle guardie di frontiera sovietiche. E’ rinchiuso nella prigione di Kiev e liberato dopo breve tempo. Nel 1925 frequenta il seminario clandestino che ha sede nel suo appartamento, ma terminati gli studi non viene ammesso all’ordinazione per insufficiente preparazione. E’organista in una chiesa ed aiuta i sacerdoti nelle visite agli ammalati e nel raccogliere denaro da far avere ai sacerdoti detenuti alle isole Solovki. Il 25 maggio 1929 è arrestato a Kiev assieme ad un gruppo di cattolici (Processo “Naskrenckij”). Il 26 febbraio 1930 è condannato a 3 anni di lager. |