Gotra-DoroŠenko Ivan-Irinej (1890 – 1973)

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monaco greco ortodosso

Ivan nasce il 31 agosto 1890 nel villaggio Ruda, provincia di Ivano Frankovsk (Ucraina). Entra nel monastero dei basiliani dove pronuncia i voti nell’ottobre 1910. Durante la Prima Guerra Mondiale, quando l’esercito russo invade la Galizia che allora era territorio dell’Impero Austro-ungherese, viene arrestato e internato in Russia. E’ ordinato sacerdote il 18 aprile 1920 e destinato prefetto nel seminario diocesano di Leopoli. Negli anni 1921-1930 è prefetto dell’Istituto Missionario dei basiliani nella città di Bučač, provincia di Ternopol’. Negli anni 1930-1934 è segretario personale del Metropolita Andrej Šeptickij. Negli anni 1940 è direttore dell’Istituto Missionario S. Iosafat e nello stesso tempo è anche igumeno del monastero di Bučač.
Dopo l’Unione dell’Ucraina Occidentale all’URSS, per due anni vive nella clandestinità giacché il potere sovietico chiude tutti i monasteri greco cattolici e imprigiona i sacerdoti che non sono disposti ad unirsi alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. Padre Irinej viene arrestato nel 1946, accusato di attività antisovietica e condannato a 15 anni di lager che sconta a Karaganda (Kazakistan). Qui s’incontra con il sacerdote italiano padre Armando, cappellano militare che nelle sue memorie parla di padre Irinej come persona e sacerdote esemplare.
Liberato nell’aprile 1955 ritorna nel villaggio Vispa e il 19 marzo 1960 ottiene il permesso di emigrare in Polonia. Nel 1962 si trasferisce negli Stati Uniti dove muore il 24 dicembre 1973.