Gil’debrandt Lidija Konstantinovna (Ekaterina) (1889 - ?)

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laica cattolica

Lidija Konstantinovna nasce in una famiglia di un impiegato. Fino al 1914 vive a Kronštadt. Si sposa con un ufficiale di marina, quindi la famiglia si trasferisce a Gel’singfors. Nel 1917 il marito viene ucciso dai marinai e lei resta vedova con una piccola bambina e si stabilisce a Pietroburgo. Nel 1920 entra nel Terzo ordine di S. Francesco e prende il nome di Ekaterina. Nell’autunno del 1922 fonda la comunità di sorelle nella parrocchia della Discesa dello Spirito Santo. Nel 1923 è presidente della Conferenza di S. Vicenzo.
Il 10 gennaio 1924 viene arrestata insieme ad un gruppo di cattolici russi. Il 14 maggio 1924 è condannata a 10 anni di prigione a regime severo e in totale isolamento. Nel gennaio del 1932 si trova nell’infermeria della prigione Butyrka di Mosca. Viene liberata 2 anni prima dello scadere della pena il 22 marzo 1932 e trova di sistemarsi a Lipeck.