Ol’ga nasce a Kasimov, vive a Mosca ed è impiegata
in una fondazione. Nel 1932 passa al cattolicesimo ed è parrocchiana della
chiesa di S. Luigi. Il 15 gennaio 1934 è arrestata assieme ad un gruppo
di cattolici russi ((Processo “Abrikosova”). Il 12 febbraio 1934 è condannata
a 5 anni di lager che sconta a Bamlag da dove è liberata il 2 dicembre
1937 e nello stesso tempo condannata al confino dove il 20 febbraio 1940
è arrestata e condannata a 10 anni di lager a Siblag. E’ liberata il 30
marzo 1950 per essere ancora una volta condannata al confino a Novosibirsk.
Ignota la sorte successiva.
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