Galina Fadeevna nasce nel governatorato di Vilnius da famiglia nobile. Frequenta gli istituti superiori di pedagogia, vive a Mosca ed è insegnante nella scuola media. Entra nella comunità delle suore domenicane dell’Abrikosova dove, nel pronunciare i voti riceve il nome di Rosa di Maria. Nel 1921 si rifiuta di seguire la famiglia in Polonia. Traduce testi teologici e li diffonde. Il 26 novembre1923 è arrestata a Mosca assieme ad un gruppo di russi cattolici e il 19 maggio 1924 è condannata a 5 anni di prigione. Nel giugno del 1929 è condannata a 3 anni di confino nella regione di Novosibirsk da dove viene liberata il 30 aprile1932. Nell’agosto 1932 vive a Rybinsk, dal 1934 a Tambov, dove viene arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti cattolici il 1 febbraio 1935. Il 19 novembre si celebra il processo a Voronez dal quale è dichiarata innocente. Muore l’11 febbraio 1944 a Novo-Šul’ba.
Riportiamo la formula dei suoi voti: “In onore e gloria di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo, della Beata Vergine Maria e di S. Domenico, io suora Rosa del Cuore di Maria … mi consacro a Dio in sacrificio per la salvezza della Russia, mi aiuti Dio”.