DoČilo Miron (1909 – 1965)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Miron è sacerdote della diocesi di Ivano-Frankivsk. Compiuti gli studi al seminario diocesano, si sposa e quindi viene ordinato sacerdote nel 1936. E’ nominato vicario nella parrocchia della città di Bolechiv.
Dopo la liberazione della Ucraina Occidentale dall’occupazione tedesca e l’unione con l’Ucraina sovietica ha inizio una brutale persecuzione contro la Chiesa greco cattolica e la sua totale liquidazione con il falso concilio di Leopoli dell’anno 1946. Gli agenti del KGB tentano in tutti i modi convincere padre Miron a lasciare la Chiesa cattolica per entrare nella chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Al suo diniego il padre viene arrestato, accusato di attività antisovietica e condannato alla confisca dei bene e al lager in Siberia. Dopo la liberazione dal lager padre Miron ritorna in patria, trova una sistemazione di lavoro nel villaggio Dolina, ma non ottiene la facoltà di esercitare il ministero sacerdotale. Entra nella chiesa catacombale ed esercita il suo ministero clandestinamente. Muore nel 1965.