Davidjuk Anna Kirillovna (Lucjja Narni) (1900 – 1978)

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domenicana

Anna Kirillovna nasce a Mišlica, governatorato di Hrodna, da famiglia contadina. Nel 1915 si trasferisce a Mosca assieme alla famiglia dove lavora in un’asilo di bambini come educatrice. Passa al cattolicesimo, entra nella comunità della Abrikosova e prende il nome monastico di Lucija Narni. Il 10 marzo 1924 viene arrestata a Mosca assieme ad un gruppo di cattolici e rinchiusa nella prigione Butyrka. Il 19 maggio 1924 è condannata a 3 anni di confino da scontare prima a Tobol’sk e in seguito a Samarovo, nella stessa provincia ed in fine a Obdorsk dove termina il suo noviziato. Scontata la pena trova di sistemarsi a Romni provincia di Poltava, ma non per molto tempo perché nel luglio 1923 è nuovamente arrestata, accusata di “attività sistematica controrivoluzionaria allo scopo di compromettere la potenza economica dell’URSS”. Il 16 ottobre 1930 è condannata a 3 anni di lager che sconta a Siblag (Novosibirsk) dove lavora in una fabbrica di mattoni. Nel settembre 1932 è liberata prima dello scadere della pena e trova faticosamente di sistemarsi ad Orel per mancanza di lavoro. Nel 1935 è di nuovo arrestata “per contatti con la borghesia internazionale” e condannata a 3 anni di lager. Nel 1939 è liberata dal lager. Ma non è finita. Il 30 novembre 1948 è arrestata “ per insistente attività spionistica in favore del Vaticano”. Il 17 agosto 1949 è condannata a 10 anni di lager che sconta a Tajšetlag. Viene liberata prima del tempo nel 1955. Nel 1956 può trasferirsi in Lituania assieme alla sorella domenicana Roza Marija. Muore a Majšogala vicino a Vilnius il 9 novembre 1978.